§Fare Mondi.
Tra ricerca e fabulazione
INSOMNIAC LOVERS
di Goda Palekaitė

Tempo addietro sono entrato in contatto con il mondo della ricerca artistica di Goda Palekaitė e, da lontano, ne sono stato immediatamente affascinato. Per questo ho sentito il desiderio di avere, tra le voci di questo numero di Roots & Routes, anche la sua. A seguito di un gradito scambio di email, abbiamo concordato che un contributo pertinente potesse essere Insomniac Lovers. Nelle sue parole, questo testo è “il culmine di anni di letture, sogni, desideri, ascolti, discussioni, visioni, assaggi, scritture, viaggi e smarrimenti”. Si tratta del terzo capitolo della sua ricerca dottorale presso l’Università di Hasselt in Belgio, di prossima discussione nel 2025. Un progetto dal titolo volutamente esteso: Ode to Teachers: History as Private Narratives, Lives Beyond Normativity, The Unclassifiable, The Ambiguous, The Borderline and Borderless, Overwhelming Existences, and intimate Experiences. La ricerca  è stata supervisionata dal dottor Kris Pint, curata da Lizzie Homersham e progettata da Julija Česnulaitytė, e si presenta come “un progetto che affronta la Storia (e in generale il discorso della conoscenza) in modi alternativi e non normativi, attraverso la soggettività, l’intimità e l’impegno”. 

Si tratta, quindi, di un’anteprima a tutti gli effetti. E, a nome della redazione, colgo l’occasione per ringraziare l’autrice per la generosità e per la fiducia con cui ci ha affidato un pezzo del suo lavoro, così mirabilmente sospeso tra ricerca a fabulazione. Chiudo queste parole introduttive con la traduzione dell’introduzione, approntata da Palekaitė stessa, a Insomniac Lovers.  

Alessandro Tollari

Questo testo cerca di stabilire l’intimità come ambito di ricerca, e di situare la ricerca-attraverso-l’intimità all’interno della Storia. La camera da letto – come spazio per l’amore, il sesso, il sonno, la quiete, gli incubi, la paura, la malattia e il lavoro –  ha bisogno di una storia tutta sua. E anche l’esperienza incarnata – l’esperienza intima, con se stess* e con l* altr* – ne ha bisogno. L’intimità è stata trascurata dal mondo accademico: eppure essa, silenziosamente, dà forma alle nostre vite, ogni notte. Uno sguardo intimo è un primo piano, una messa a fuoco stretta, occhi sotto le palpebre pesanti che si chiudono nel buio, 

il momento in cui si sprofonda nel materasso e si sparisce dal mondo esterno per incontrare gli altri mondi, quelli notturni. Le figure dell’orrore, come i vampiri, fanno allora la loro comparsa, per insegnarci confini che potrebbero essere sottili come la nostra pelle, mentre le cortigiane sono indaffarate in opere di seduzione. Le norme di genere si dissolvono in materia di celluloide. Messaggi e lettere scritte nel letto rivelano ciò che si nasconde al di sotto delle nostre rispettabili identità. Andando alla deriva tra fantasie insonni, storie, fotografie e scenografie, questo capitolo suggerisce che l’intimo io storico non è mai da solo; c’è sempre una polifonia di voci che riecheggia nella camera da letto.

Goda Palekaitė

Goda Palekaitė is a Brussel-based artist, researcher and curator working in the intersection of contemporary art, performance, artistic research, literature, and anthropology. Her practice evolves around projects and programmes exploring the politics of historical narratives, the agency of dreams and fiction, and the alternative discourses of knowledge. Goda holds a BFA in fine arts (Vilnius Academy of Fine Arts), MA in social and cultural anthropology (University of Vienna), Post-Master in artistic research (A.pass, Brussels) and currently is completing a Ph.D. at Hasselt University. In the last years she presented installations, films and performances in solo and group exhibitions in various venues in Europe and beyond. As a curator-educator, Goda has been regularly engaged in several academic and para-academic institutions, and she is Curator of the Alternative Education Program at Rupert art centre in Vilnius, Lithuania. She is an author of two books (Schismatics and Conditions of Creativity) as well as various essays and experimental texts.