Magazine quadrimestrale indipendente di Cultura Visuale
roots§routes nasce dall’esigenza di aprire uno spazio di riflessione sul ruolo che svolgono, o potrebbero svolgere, le estetiche contemporanee in relazione a tematiche o contesti di tipo antropologico, rispetto a uno scenario mondiale che ridiscute e problematizza il concetto di coloniale e postcoloniale.
La rivista è co-diretta da Viviana Gravano, Giulia Grechi e Anna Chiara Cimoli; redazione e comunicazione Paola Bommarito.
roots§routes attraversa le pratiche estetiche e antropologiche nella costruzione di un discorso sull’identità e sulla differenza, esplorandone il potenziale critico e di rottura epistemologica.
Ogni numero di roots§routes ha un filo conduttore in base al quale vengono chiesti dei contributi a diversi ricercatorə, teoricə e artistə. I contributi potranno essere opere sotto qualsiasi forma, video, immagini, audio, interviste e testi.
La rivista intende operare una rilettura contestuale e posizionata del coloniale e del postcoloniale come processi di portata globale e transnazionale che hanno riguardato – e riguardano tuttora – tanto i Paesi colonizzatori quanto quelli colonizzati (seppure in modi diversi) ma anche quei paesi che, apparentemente, non hanno mai attraversato l’esperienza diretta del colonialismo.
Nell’ottica di proporsi come una piattaforma internazionale, roots§routes ha scelto di mantenere tutti i contributi nella lingua originale di scrittura, senza alcun genere di traduzione.
On-line da Gennaio 2011
DIRETTRICE
Viviana Gravano è curatrice e storica dell’arte contemporanea. I suoi principali interessi di ricerca sono l’arte pubblica e l’arte sociale, la ricerca artistica postcoloniale, e la storia della fotografia. Laureata in Lettere indirizzo Storia dell’Arte all’Università di Roma La Sapienza, ha frequentato la Scuola di Specializzazione in Archeologia e Storia dell’Arte dell’Università di Siena, e il master in Beni Culturali e Nuove Tecnologie all’Università La Normale di Pisa. È docente di storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha co-diretto con Giulia Grechi il Master in Curatore Museale e di eventi performativi dello IED-Istituto Europeo di Design di Roma.
Ha lavorato come storica dell’arte catalogatrice presso la GNAM e la Fototeca Nazionale a Roma. Ha fondato la Galleria privata LOPLOP ed è stata direttrice artistica della galleria NOVA sempre a Roma. Ha co-fondato le riviste “Gomorra. Territori e Culture della Metropoli Contemporanea” (Meltemi Editore) e “Avatar_ Rivista di antropologia, comunicazione e arti visive”, nelle quali è stata redattrice e photo editor. È stata nella redazione della rivista “Art’O_cultura e politica della arti sceniche” e “Zeusi” dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. È socio fondatore e vice-presidente del collettivo curatoriale “Routes Agency. Cura of contemporary arts”. All’interno di Routes Agency, con Giulia Grechi ha curato eventi di ricerca e mostre presso musei (MAXXI, Museo Etnografico Luigi Pigorini) e altri spazi romani (Casa della Memoria e della Storia, Teatro Vascello, RomaEuropaFestival), centrati sulle eredità culturali del colonialismo italiano, e sulle loro riletture da parte delle arti contemporanee. Ha collaborato con diversi progetti di ricerca, tra i quali REcall – European Conflict Archaeological Landscapes Reappropriation, e Transnationalizing Modern Languages Mobility, Identity and Translation in Modern Italian Cultures, per il quale ha curato insieme a Giulia Grechi la mostra finale Beyond Borders – Transnational Italy, che tra il 2016 e il 2018 ha viaggiato tra Roma, Londra, New York, Melbourne, Addis Abeba e Tunisi.
Ha pubblicato numerosi cataloghi e saggi in raccolte collettanee tra cui: (co-curatela con Giulia Grechi) Presente Imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei, Mimesis, Milano 2016. Ha pubblicato le seguenti monografie: L’immagine fotografica, Mimesis, Milano 1997; Crossing. Progetti fotografici di confine, Costa & Nolan, Milano 1998; Paesaggi attivi Saggio contro la contemplazione, Mimesis, Milano 2012; Food Show. Expo 2015. Una scommessa interculturale persa, Mimesis, Milano 2016. È Cultural Advisor del progetto di danza contemporanea e piattaforma artistica Excelsior del coreografo Salvo Lombrado, con la compagnia Chiasma. È stata autrice di due cicli di puntate sulla fotografia su Radio RAI3 nell’ambito della trasmissione L’Occhio Magico. È stata consulente per le immagini fotografiche per il film I piccoli maestri di Daniele Lucchetti e per la mini serie TV La vita che verrà, regia di Pasquale Pozzessere.
CO-DIRETTRICE
Giulia Grechi è antropologa. I suoi interessi di ricerca includono gli studi culturali e postcoloniali, le migrazioni, la museologia, con un focus sulle rappresentazioni del corpo e sulla “italianità”, e su come le pratiche artistiche contemporanee possano ridiscutere e dare diversa forma a questi immaginari. È dottoressa di ricerca in “Teoria e ricerca sociale” presso l’Università La Sapienza di Roma. È prof.ssa di Antropologia Culturale e Antropologia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e di Sociologia dei processi culturali a IED – Istituto Europeo di Design, Roma, dove ha co-curato insieme a Viviana Gravano otto edizioni del Master per Curatore Museale di Arte Contemporanea e di Eventi Performativi. È stata ricercatrice a contratto presso l’Università L’Orientale di Napoli nel Progetto EU “Mela – European Museums in an Age of Migrations” (EU-7PQ), all’interno del quale ha indagato la relazione tra musei, antropologia e arte contemporanea.
Ha collaborato con diversi progetti di ricerca, tra i quali REcall – European Conflict Archaeological Landscapes Reappropriation (Politecnico di Milano, 2012-2014); Transnationalizing Modern Languages Mobility, Identity and Translation in Modern Italian Cultures (2013-1016), per il quale ha curato insieme a Viviana Gravano la mostra finale Beyond Borders – Transnational Italy, che tra il 2016 e il 2018 ha viaggiato tra Roma, Londra, New York, Melbourne, Addis Abeba e Tunisi; Transcultural Attentiveness (Goethe-Institut Roma, 2020-2022). È socia fondatrice del collettivo curatoriale Routes Agency. Cura of contemporary arts, dal 2022 confluito in Attitudes_spazio alle arti, aps basata a Bologna. All’interno di Routes Agency, con Viviana Gravano ha curato eventi di ricerca e mostre presso musei (MAXXI, museo etnografico Luigi Pigorini – Museo delle Civiltà) e altri spazi romani (Casa della Memoria e della Storia, Teatro Vascello all’interno del RomaEuropaFestival, Goethe-Institut), centrati sulle eredità culturali del colonialismo italiano, e sulle loro riletture da parte delle arti contemporanee.
Ha pubblicato i volumi monografici: La rappresentazione incorporata. Una etnografia del corpo tra stereotipi coloniali e arte contemporanea (Mimesis 2016) e Decolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati (Mimesis 2021). Ha curato (con Iain Chambers e Mark Nash) il volume The Ruined Archive (Politecnico di Milano 2014), e (con Viviana Gravano) Presente Imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei (Mimesis 2016). Ritiene che insegnare sia una forma di militanza politico-culturale, così come fare ricerca, dentro le pratiche, le traduzioni e le ri-mediazioni dei modelli culturali che le persone operano incessantemente nella loro vita quotidiana. Spesso legge poesia (e la cerca, anche dove sembra proprio non esserci).
CO-DIRETTRICE
Anna Chiara Cimoli, storica dell’arte e museologa, insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università degli studi di Bergamo. Si occupa in particolare della relazione fra museologia sociale, migrazione e pratiche partecipative, con un accento sulle tracce del colonialismo e l’interpretazione del contested heritage.
Fa parte dei gruppi di ricerca “Arts and Humanities” e “Creative Methods Open Lab” (CRE.ME) presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo. È anche membro dell’advisory board del progetto di ricerca internazionale Traces of Mobility, Violence and Solidarity. Reconceptualizing Cultural Heritage through the Lens of Migration (Università degli Studi di Milano).
È stata docente a contratto presso l’Università degli Studi di Milano, facoltà di Scienze dei Beni Culturali (2017-21). Ha partecipato come ricercatrice indipendente al progetto europeo MeLa*-European Museums in an age of migrations.
Dal 2020 è co-progettista di MUBIG, il museo di comunità del quartiere di Greco a Milano (con ABCittà). È presidente della Fondazione C.A.S.V.A., che promuove la conoscenza e la conservazione degli archivi di architettura, grafica e design del XX secolo. È membro dell’associazione OrienteOccidente, che cura l’omonimo festival di danza contemporanea a Rovereto. Ha partecipato all’International Visitors Program promosso dal Consolato degli Stati Uniti a Milano e fa parte dell’associazione degli alumni.
Responsabile scientifica della collana “Museologia presente” e direttrice del comitato scientifico della collana “Archi” per Nomos edizioni, ha pubblicato Musei effimeri. Allestimenti di mostre in Italia 1949-1963 (il Saggiatore, 2007), La divina proporzione, Triennale 1951 (con F. Irace, Electa, 2007), Che cosa vedi? Musei e pubblici adolescenti (Nomos, 2017), Approdi. Musei delle migrazioni in Europa (Clueb, 2018) e curato Senza titolo. Le metafore della didascalia (con M.C. Ciaccheri e N. Moolhuijsen, Nomos, 2020), Luciano Baldessari. Architetture per la scena (Electa, 2023), Il museo necessario. Mappe per tempi complessi (con S. Bodo, Nomos, 2023) e Il tempo del Craja. Biografia di un caffè (Nomos edizioni, 2024).
REDAZIONE E COMUNICAZIONE
Paola Bommarito da diversi anni si occupa di comunicazione in ambito culturale. Dal 2010 è responsabile comunicazione e coordina la redazione della rivista roots§routes – research on visual cultures (ISSN 2039-5426). Dal 2022 è responsabile comunicazione del festival di arti performative “Prima Onda” curato dal collettivo di artisti Genìa. Dal 2020 al 2022 è stata responsabile comunicazione dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva di Palermo.
Diplomata all’Accademia di Palermo, si è specializzata in Storia dell’Arte all’Università di Palermo. Nel 2010 ottiene il Master in Curatore Museale e di Eventi Performativi allo IED di Roma, e successivamente, consegue il Dottorato in Studi Culturali Europei presso l’Università degli Studi di Palermo.
Ha seguito la comunicazione di diversi progetti artistici tra i quali “Udatinos” opera datapoietica degli artisti Salvatore Iaconesi e Oriana Persico; “Fare Nido” residenza del collettivo ideadestroyingmuros. Ha lavorato come curatrice e responsabile comunicazione per il collettivo curatoriale Routes Agency collaborando a progetti tra cui il convegno “Co-Playing” al MACRO, il ciclo di incontri “Found in Translation” al MAXXI, il progetto “Crossing Bodies. Immaginari postcoloniali” al Museo L. Pigorini di Roma. Nel 2016, co-fonda il progetto “Ulissi” e co-cura i due campi di residenza artistica “Dimenticato a memoria” e “Sconzajuocu”.
Dal 2010 al 2015 ha lavorato nel Settore Arti dell’Istituto Svizzero di Roma nell’organizzazione di progetti culturali tra i quali: le mostre “Black2” di Konstantin Grcic, “Una questione privata” personale di Annette Amberg, “Il congresso dei disegnatori” progetto di Pawel Althamer, “Allegro Giusto” mostra della collezione di arte contemporanea della BSI; i workshop “Touch of Joy” con l’artista Peter Friedl e “Newpressionism” con l’artista Miltos Manetas.
Attualmente insegna nelle Accademie di Reggio Calabria e di Palermo. Ha insegnato nelle Accademie di Firenze, Macerata e Frosinone. Dal 2011 al 2015 ha insegnato nella scuola di comunicazione e management dello IED di Roma. Ha coordinato il piano di marketing e comunicazione di alcuni progetti curatoriali promossi da IED Master Roma tra i quali: “IT, spazi di percezione tra intangibile e tangibile” alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma; “Singolarità Mobili” presso Casa dei Teatri di Roma; “Archive Tellers” al MAXXI B.A.S.E. e Fondazione RomaEuropa.