Flavio Favelli, Carta d’Italia Unita, collage di carte geografiche, (2010), h 512×432 cm, 16 pannelli di legno 138×120.
Foto Dario Lasagni, courtesy dell’artista.
La Carta d’Italia del Touring Club Italiano in scala 1 : 250.000
fu emessa in varie serie dal 1905 al 1920.
La serie completa era di 59 fogli in busta che aperti misuravano 44×30 cm.
Mio nonno teneva qualche foglio in auto, quello di Bologna che comprendeva parte dell’Appennino con la casa di Pavana e Firenze.
Ho sempre pensato che ognuno avesse il suo pezzo di mappa relativo alla sua zona, una specie di carta indigena, che dava un punto di vista locale, in sitonia con la tradizione nazionale del campanile. Con una carta poco pratica da sfogliare edita quasi in sessanta pezzi il Touring dava una fedele interpretazione del Belpaese.
L’operazione di mettere insieme queste mappe è prima di tutto una forzatura.
Un’Italia mai pensata, perché nessuno prima aveva mai visto la Carta d’Italia completa del Touring Club.
Flavio Favelli vive e lavora a Savigno (Bologna). Dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna, prende parte al Link Project (1995-2001). Ha esposto con progetti personali al MAXXI di Roma, al Centro per l’Arte Pecci di Prato, alla Fondazione Sandretto di Torino, alla Maison Rouge di Parigi e al 176 Projectspace di Londra. Partecipa alla mostra “Italics” a Palazzo Grassi nel 2008 e a due Biennali di Venezia: la 50° (“Clandestini”, a cura di F. Bonami) e la 55° (Padiglione Italia a cura di B. Pietromarchi). Nel 2015 l’opera Gli Angeli degli Eroi viene scelta dal Quirinale per commemorare i militari caduti nella ricorrenza del 4 Novembre.