L’ombra della madre è un progetto in progress di archiviazione di fotografie analogiche in bianco e nero che ho trovato in mercatini delle pulci in Italia e all’estero. In queste foto appare la sagoma di un ombra femminile ad oscurare il ritratto dei figli o delle figlie.
Il titolo di questo lavoro è lo stesso del testo a più mani scritto dalle filosofe femministe di Diotima, un’associazione che tiene dei seminari annuali presso l’Università di Verona, i cui interventi sono regolarmente pubblicati, come quello intitolato L’ombra della madre che ha ispirato questo progetto. Le filosofe si sono interrogate sull’aspetto più oscuro del rapporto tra madre e figlia, a partire dall’idea che questa relazione magmatica tra le due potesse improntare di sé i rapporti tra le donne e avere implicazioni politiche.
Marta Roberti, L’ombra della madre, archivio fotografico, fotografie analogiche, 2006-2012
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Marta Roberti è nata a Brescia nel 1977, vive e lavora a Roma. Laureata in filosofia a Verona nel 2002 e in Nuove tecnologie per l’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 2008. Tra le mostre collettive più importanti: Re-generation, Macro, Roma, 2012; Carta bianca, Museo di arte contemporanea Villa Croce, Genova, 2012; Double espace, Galleria La Nuova Pesa, Roma, 2011; Progetto delle Accademie di Belle Arti, Biennale di Venezia, 2011; Corso Aperto, Fondazione Ratti, 2011; Il raccolto d’autunno continua ad essere abbondante, Careoff, Milano, a cura di Chiara Agnello e Milovan Farronato, 2010. Video proiezioni: Living spaces, international art festival, Damascus, Siria, a cura di Abir Boukhari, 2011; L’altra lei, storie di donne al cinema, Cinema teatro di Chiasso, Svizzera, a cura di Alina Marazzi, 2009; Reservoir dogs, elaborazioni audiovisive dalla Galleria Comunale di Arte Moderna di Monfalcone, a cura di Andrea Bruciati, Udine, 2009; Video it, a cura di Mario Gorni, Cristiana Perrella, Fondazione Merz. Torino, 2009; Video-report 2006-7, Galleria Comunale di arte contemporanea di Monfalcone, a cura di Andrea Bruciati, 2009; Filmmaker 2003, Cinema Oberdan, Milano. Tra i premi: 1°premio Salon Primo, 1° premio , 2008, Accademia di Belle Arti di Brera; Metrocubo, Galleria 400mq, 1° premio , Ancona. Selezionata per il Premio Oscar Signorini 2010 al cinema di animazione tradizionale, Fondazione d’Ars.